Compiti

Cosa fa la Procura
La Procura della Repubblica svolge le attività descritte nell' art. 73 del R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 sull'Ordinamento giudiziario, legge che disciplina l'organizzazione della magistratura e ne descrive le funzioni. In particolare le attribuzione generali del Pubblico Ministero, cioè dei Magistrati che, nel loro complesso, compongono la Procura della Repubblica, sono le seguenti:
  • Sorveglianza sull'osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della giustizia
  • Tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci
  • Repressione dei reati
  • Esecuzione dei giudicati in materia penale
La procura della Repubblica e la riforma dell'ordinamento Giudiziario
Il Procuratore della Repubblica assegna a se stesso e ai colleghi sostituti i procedimenti di indagine derivanti dalle notizie di reato trasmesse alla Procura della Repubblica, organizza e coordina il lavoro dell’Ufficio. Ogni Magistrato svolge le indagini relative ai procedimenti che gli sono stati assegnati e partecipa alle udienze dove sono esaminati i processi instaurati a seguito delle indagini. Con il Decreto Legislativo 20 febbraio 2006, n.106 (pubblicato sulla GU n. 66 del 20-3-2006) sono state dettate le nuove disposizioni in materia di riorganizzazione dell'ufficio del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 1, lettera d), della legge 25 Luglio 2005, n. 150 (c.d. Riforma dell’ordinamento giudiziario).

Le nuove disposizioni prevedono in particolare che:
  1. Il procuratore della Repubblica, quale preposto all'ufficio del pubblico ministero, è titolare esclusivo dell'azione penale;
  2. Il procuratore della Repubblica può stabilire, in via generale ovvero con singoli atti, i criteri ai quali i magistrati dell'ufficio devono attenersi nell'esercizio della delega;
  3. Il procuratore della Repubblica determina:
    a. i criteri di organizzazione dell'ufficio
    b. i criteri di assegnazione dei procedimenti ai magistrati del suo ufficio
    c. le tipologie di reati per i quali i meccanismi di assegnazione del procedimento siano di natura automatica.

  4. Per assicurare l'efficienza dell'attività dell'ufficio, il procuratore della Repubblica può determinare i criteri generali ai quali i magistrati addetti all'ufficio devono attenersi nell'impiego della polizia giudiziaria, nell'uso delle risorse tecnologiche assegnate e nella utilizzazione delle risorse finanziarie delle quali l'ufficio può disporre.
La nuova disciplina è stata recepita ed applicata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, da ultimo, con il progetto organizzativo adottato in data 19.01.2009, che avrà durata fino al 31.12.2011. In tale progetto organizzativo sono previsti, fra l’altro:
  • i criteri automatici di assegnazione dei procedimenti di indagine
  • i criteri di assegnazione per l’esame delle sentenze e per l’esercizio della facoltà di impugnazione
  • le modalità di svolgimento dei turni di servizio per gli atti urgenti
  • i criteri generali ai quali i magistrati addetti all'ufficio devono attenersi nell'impiego della polizia giudiziaria
  • i rapporti con la Direzione Distrettuale Antimafia e la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, che sono curati dal Procuratore Capo
  • la destinazione e le funzioni assegnate ai vice procuratori onorari